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Giornata dell'Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate: la traccia dell'intervento del Vicesindaco Zucchini pronunciato in Piazza Garibaldi

foto vicesindaco giorgio zucchini
mar 04 nov, 2014

Rivolgo il saluto della Città di Anzio a tutti i presenti: autorità civili, militari e politiche, cittadini, labari, associazioni combattentistiche e d’arma, alla Banda Musicale ed alla Corale Polifonica, al Picchetto d’Onore ma soprattutto estendo l’abbraccio ideale della Città di Anzio ai rappresentanti delle Forze Armate che, tutti i giorni, operano sul territorio al servizio dei cittadini.

Un saluto particolare al Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta ed al Generale di Corpo d’Armata, Adriano Vieceli.

Oggi Celebriamo il novantaseiesimo anniversario dell’Unità Nazionale, il 4 novembre 1918, giorno dell’Armistizio della Prima Guerra Mondiale che riportò all’Italia Trento e Trieste rendendo compiuta l’Unità Nazionale: è la festa del compimento del risorgimento italiano e di un popolo che ha difeso l'integrità della Nazione e l'indipendenza della Patria.

Ma il 2014 è anche il centenario della prima guerra mondiale: è passato un secolo da una guerra cruenta nella quale hanno perso la vita milioni di persone. Tra loro anche diversi nostri concittadini che, in occasione del 70° Anniversario dello Sbarco di Anzio, abbiamo voluto ricordare per sempre scolpendo i loro nomi sul Monumento ai Caduti insieme a tutti i militari ed i civili che abbiamo perso nelle due guerre.

...."Sono pronto a tornare in India, devo lottare per Salvatore Girone".

Questa dichiarazione del marò Massimiliano Latorre, tornato recentemente in Italia per curarsi, a mio parere è il modo migliore per celebrare la Festa delle Forze Armate, impegnate sul territorio nazionale a difesa della nostra sicurezza ed in tutto il pianeta a difesa degli ideali di libertà e democrazia.

In questa frase, di Massimiliano Latorre, è racchiuso il significato autentico della giornata di oggi.

Sono questi i valori di Patria che sono nel DNA delle nostre Forze Armate e dei circa 8.000 militari italiani impegnati, fuori dai confini nazionali, in soccorso delle popolazioni in difficoltà.

Dobbiamo, tutti, prendere esempio dal loro coraggio e dal loro impegno che ci deve far sentire orgogliosi di essere italiani.

In questo momento penso alle famiglie dei due marò italiani, Salvatore Girone e Massimo Latorre che, ormai da quasi tre anni, sono vergognosamente detenuti in India.

Siamo vicini a questi ragazzi ed auspichiamo tutti che il Governo trovi rapidamente una soluzione definitiva.

Lo dobbiamo a loro, ma anche all'onore delle nostre Forze Armate, che rappresentano la parte migliore della nostra Italia che un esempio da seguire per tutti noi.

Viva le Forze Armate, Viva Anzio, Viva l’Italia. 

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