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Il Sindaco, Candido De Angelis, sullo stato di agitazione del personale proclamato dalle forze sindacali e dalla RSU interna: "Oltre il 90% dei dipendenti non condivide. Non c'è niente da conciliare, la Città vi guarda!"

De Angelis
ven 14 mag, 2021

"Siamo in un periodo storico drammatico, sia sul fronte sanitario che economico e sociale, con oltre 1 milione di italiani che hanno perso il posto di lavoro, con il tasso di disoccupazione sopra la soglia del 10% e con quello giovanile under 30 che sfiora la percentuale record del 32%. Centinaia di migliaia di imprese hanno chiuso, a causa della pandemia, con 2 milioni di famiglie in povertà assoluta, con un incremento di 335.000 famiglie soltanto nel 2020. Davanti a questi numeri, la Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Anzio, a nome dei dipendenti mai intervenuti alle loro fantomatiche Assemblee, proclama lo stato di agitazione di tutto il personale dell'Ente e scrive - al Prefetto Basilone -, non più in carica da diversi anni, visti i ben due avvicendamenti successivi alla guida della Prefettura di Roma. Si tratta di un atto senza vergogna, che mortifica la Città intera ed oltre il 90% dei dipendenti comunali, che nulla hanno a che vedere con questa sconcertante vicenda".

Lo ha affermato il Sindaco, Candido De Angelis, in riferimento al documento sindacale per la proclamazione dello stato di agitazione, sottoscritto anche dal Coordinatore della RSU interna dell'Ente.

"Con la Nazione in ginocchio, che faticosamente cerca di ripartire, - prosegue il Sindaco De Angelis - i sindacati annunciano il possibile sciopero e l'interruzione delle prestazioni straordinarie, in favore dei cittadini, soprattutto di quelli meno garantiti, per trenta giorni. Non c'è niente da conciliare, cari sindacati, i cittadini fortunatamente guardano, vedono e si fanno la loro idea rispetto a quello che sta accadendo. La prossima settimana incontrerò tutti i dipendenti, per comunicare la linea di governo di questa Amministrazione. Se il problema, in piena pandemia, nelle varie situazioni emergenziali e con le ordinanze prefettizie che devono essere attuate, è l'articolazione dell'orario di servizio della Polizia Locale, la responsabilità della programmazione, in base al decreto legislativo 165 e della 267, è in capo al Sindaco ed al Comandante.  Dalla RSU interna e dai rappresentanti sindacali, - conclude il Sindaco de Angelis - la Città di Anzio, con ansia, attende la proclamazione dello sciopero e l'interruzione delle prestazioni verso i cittadini".

 

Anzio, 14 maggio 2021

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