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Riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi. Le precisazioni del Vicesindaco con delega al Bilancio, Giorgio Zucchini

foto vicesindaco giorgio zucchini 500
mar 14 lug, 2015

Il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al 1 gennaio 2015, il cui termine scadeva il 15 giugno 2015, ha registrato il parere non favorevole da parte del Collegio dei Revisori dei Conti avendo gli stessi riscontrato uno scostamento sia sugli attivi che sui passivi. Quest'anno per la prima volta la legge ha previsto un accertamento straordinario e lo ha sottoposto al parere dei revisori contabili. Mi preme evidenziare che si tratta di un'attività gestionale , meramente ricognitiva dei residui esistenti e di adeguamento degli stessi al principio contabile della competenza finanziaria che ogni responsabile di centro di costo e centro di entrata è tenuto a fare.

Sono stato rassicurato dagli uffici che, con ogni probabilità, dall'esame della documentazione, considerati i tempi brevissimi, non è stato tenuto conto dei fondamentali dati riportati negli allegati F e G. Sono certo che l'equivoco, a breve, sarà risolto.

Confermo che il nostro Ente è sano e non siamo in presenza nemmeno di uno dei dieci elementi che portano al dissesto, come dimostrato e certificato dal rendiconto 2014. Ad oggi, 14 luglio 2015, inoltre i residui passivi ammontano ad un totale complessivo di 22.880.000,00 euro e quelli attivi sono pari a 47.245.000,00 euro. Dopo il riaccertamento straordinario l'avanzo d'amministrazione si è concretizzato in 16.418.000,00 di cui una parte sarà destinata a coprire i crediti di dubbia esigibilità riguardanti, in particolare, quelli relativi alla tassa dei rifiuti senza gravare ulteriormente sui cittadini. L'operazione del riaccertamento straordinario dei residui ha riguardato il periodo 2002-2014.

Dall'operazione pulizia dei residui (che tutte le P.A. sono state tenute a fare) ne beneficeranno le future Amministrazioni che troveranno i conti in ordine, chiari ed in massima trasparenza.

Inoltre si precisa che la capacità di riscossione media dell'Ente, nell'ultimo quinquennio, oscilla tra il 70 e l'80% (TARI, Mense scolastiche, Trasporti scolastici, Fitti immobili ed aree comunali, Canoni aree pubbliche).

Anzio, 14 luglio 2015

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