Descrizione
Accanto alla Villa e alle Grotte di Nerone, dei quali è possibile vedere i basamenti, le vasche ed il calidarium, sorgeva il Porto Neroniano, un capolavoro di ingegneria marittima che garantiva la sicurezza a tutte le imbarcazioni che attraccavano. Grazie al molo intermedio si scongiurava il fenomeno dell'insabbiamento, rischioso per le navi. Costituito da due bracci, quello di ponente la cui origine è ancora visibile, e quello di levante che si originava dove oggi sorge la Chiesa, arrivava a chiudersi come una cupola nel tratto di mare ove oggi riconosciamo lo scoglio dello sconciglio. Le antiche banchine permettevano il libero passaggio di correnti, attraverso numerose aperture che facilitavano il flusso e consentivano un costante ricambio dell’acqua. A levante, nella zona attualmente occupata dal Molo Pamphili, dove si trovano i nostri Uffici, vi era un terzo braccio, un approdo di sosta e di disimpegno, in parte ridosso a venti del secondo quadrante. Il Porto così concepito sopravvisse per più di un millennio senza alcuna manutenzione e consentì al Cardinale Pignatelli, futuro Papa Innocenzio XII, di trovarvi rifugio il 2 febbraio del 1692, mentre, salpato da Napoli alla volta di Roma per il conclave, dopo essere stato sorpreso da una violenta tempesta. Questa meraviglia dell'ingegneria romana declinò con la progressiva crisi dell’Impero Romano. Dopo questo evento, il cardinale Pignatelli, già ottuagenario, promise ai notabili del luogo che si erano prodigati nell’ospitarlo, di ricostruire il Porto di Anzio se fosse stato eletto al soglio pontificio. In mille anni di Medioevo, il porto era andato incontro a devastazioni, saccheggi, scorribande di pirati e totale assenza di manutenzione, tuti eventi che avevano contribuito a trasformare l’antica culla di civiltà in un luogo desolato e insicuro.
Dopo essere stato eletto pontefice, con sua personale sorpresa, Innocenzio XII incaricò un illustre ingegnere di procedere alla ricostruzione dell’antico porto, per mantenere la promessa. A causa della esosità del preventivo, il Pontefice consultò un altro architetto, il quale propose di costruire un braccio ex novo perpendicolare al braccio di levante del vecchio porto, configurando comunque un ampio bacino collocato alle alle spalle delle rovine dell’antico approdo per dare impulso ai commerci marittimi. Nonostante le iniziali difficoltà, il nuovo porto iniziò a funzionare e da qui iniziò la costruzione della Anzio moderna che è nata ed è intimamente legata al porto, intono al quale si è sviluppata la sua economia. Nel XIX secolo esplose il turismo, signorile ed aristocratico e con esso anche la nautica che raggiunse il suo massimo splendore all’inizio del ventesimo secolo, quando l’attività cantieristica locale, all’avanguardia nella tecnologia e nelle maestranze, oltre a produrre imbarcazioni destinate alla pesca realizzò i natanti in legno, destinati al diporto. Grazie alla sua storia, al suo clima mite, alla suggestione incomparabile delle sue coste la Città di Anzio è divenuta un vero angolo di paradiso e, negli anni cinquanta e sessanta, anche capitale della nautica. Oltre al diporto, ancora oggi nel suo bacino trova ormeggio una imponente flotta di pescherecci.
Attualmente il porto di Anzio è costituito da un molo a tre bracci e da un molo di sottoflutto ed offre un totale di 500 posti barca per imbarcazioni a vela e yacht, di cui 20 per il transito, fino a 50 metri di lunghezza. Il Porto di Anzio nel tempo è stato rinnovato ed è in attesa di essere ulteriormente ammodernato, ma conserva tutto il sapore di una cittadina portuale che non ha nulla a che vedere con i moderni porti o centri commerciali. Pieni di vita e caratteristici, sono i locali sulle vie del porto Innocenziano e sulle vie secondarie in cui poter gustare le prelibatezze locali.
Dal luglio 2025, il Comune di Anzio gestisce il Porto di Anzio ed i servizi ad esso connessi tra i quali il diporto nautico. Dopo la liquidazione della società "Capo d'Anzio" che gestisce l'area portuale, il Comune ha assunto la gestione diretta dell'infrastruttura portuale, provvedendo anche ad espletare un bando per l'assegnazione dei posti barca.
Per saperne di più - Concessione demaniale a favore del Comune di Anzio per la gestione dei servizi portuali e connesse aree: https://anzio.etrasparenza.it/archivio28_provvedimenti-amministrativi_0_602832_725_1.html
Visita il sito del Porto: https://www.portodianzio.eu/