Chi sta occupando un posto barca senza avere titolo nell’area “turistica” del porto di Anzio è stato diffidato a lasciarlo libero.
“Abbiamo assegnato i posti secondo quanto previsto dal bando e dal regolamento – spiega il vice sindaco e assessore al Demanio, Pietro Di Dionisio – Chi occupava già uno spazio in passato, non può restare automaticamente dov’era, a maggior ragione se non ha partecipato al bando, come in alcuni casi si sta verificando, o se una volta ricevuta l’approvazione della domanda non ha pagato quanto previsto”.
Come si è proceduto?
- Sono state analizzate le domande pervenute entro il 30 giugno, verificando i requisiti previsti dal bando
- A chi è risultato subito in regola (documentazione completa e tributi) è stato assegnato il posto
- Chi non era in regola con l’uno o l’altro, ha usufruito del “soccorso istruttorio” che ha comportato un inevitabile allungamento dei tempi e ha fatto slittare la posizione dei richiedenti
- Una volta stabilito il posto, si è proceduto con l’invio del bollettino PagoPa e verificato il saldo con l’assegnazione dell’ormeggio
Cosa si sta verificando?
- Parecchi assegnatari non vogliono accettare il posto, accampando diritti sulle precedenti gestioni o presunta “storicità” dell’ormeggio (“sono anni che sto lì”). Il Comune di Anzio è subentrato da giugno e il pregresso non esiste, ci si basa esclusivamente sulla nuova graduatoria
- Chi ha ottenuto un ormeggio e vuole “cambiarlo” con un altro, potrà farlo esclusivamente in caso di disponibilità dei posti e a scorrimento della graduatoria, come previsto dal regolamento
- Sono arrivate numerose domande post bando, sulle quali si sta ancora lavorando e che potranno essere soddisfatte solo in caso di disponibilità degli ormeggi