Un regolamento che “favorisce la promozione dello sport e delle attività motorie rivolte all'intera comunità cittadina e può rappresentare un passo importante verso una gestione trasparente, partecipata e responsabile delle palestre scolastiche”. Sono le parole dell’assessore alla pubblica istruzione, Alessandra Ciotti, dopo l’approvazione in Consiglio comunale del “Regolamento per la concessione in uso delle palestre scolastiche comunali in orario extra-scolastico”. L’ultimo atto in tal senso risale al 1999, da allora sono cambiate numerose norme – per gli enti pubblici ma anche per le società sportive - e lo strumento non era mai stato adeguato. Tanto per fare un esempio, le tariffe erano ancora espresse in lire…
“Questo regolamento nasce dall’esigenza di disciplinare con chiarezza l’utilizzo di strutture, conciliando le esigenze del mondo scolastico con quelle delle associazioni sportive locali, nel rispetto delle normative vigenti e della sicurezza.”
Quali sono gli obiettivi? “Valorizzare le palestre scolastiche come bene comune a servizio della comunità; promuovere lo sport per tutte le fasce d’età; assicurare trasparenza nei criteri di assegnazione; garantire ordine, sicurezza, pulizia e responsabilità nell’utilizzo.”
Nei 15 articoli del regolamento si afferma, tra l’altro, che il Comune di Anzio può rilasciare concessioni per l’utilizzo delle palestre annesse agli edifici scolastici, previo assenso dei Consigli di Istituto, esclusivamente per lo svolgimento di attività sportive o ricreative compatibili con la destinazione d’uso degli spazi in orario extrascolastico. L’utilizzo deve avvenire nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, igiene e tutela del patrimonio pubblico.
Le concessioni sono rilasciate esclusivamente ad Associazioni Sportive Dilettantistiche (Asd) regolarmente iscritte, dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 23. L’utilizzo nei giorni di sabato e domenica è possibile esclusivamente su richiesta specifica e previa autorizzazione da parte del Comune di Anzio.
L’uso può essere concesso per:
• Allenamenti sportivi;
• Campionati ed attività federali, di lega e tornei amatoriali;
• Manifestazioni sportive occasionali;
• Attività di avviamento, educazione e promozione sportiva.
Le tariffe per l’utilizzo saranno stabilite con successiva delibera di giunta, il canone sarà proporzionato al numero di ore richieste e servirà a coprire i costi vivi sostenuti dal Comune (utenze, manutenzione). Custodia, vigilanza e pulizia rimangono a totale carico della Associazione/Società concessionaria.
L’assegnazione avverrà sulla base di una graduatoria, previa partecipazione a un avviso pubblico. Ogni Associazione/Società può presentare richiesta per non più di tre palestre, specificando l’ordine di preferenza. Per ciascuna palestra richiesta dovranno essere indicate le fasce orarie desiderate, fino a un massimo complessivo di 18 ore settimanali. A ciascuna Associazione/Società potrà essere assegnata una sola palestra, salvo disponibilità residua in altre palestre di orari non richiesti da altre associazioni. Qualora le richieste pervenute risultino superiori agli spazi e agli orari disponibili, si provvederà alla redazione di graduatorie distinte per ciascuna palestra, con attribuzione di punteggi fino a un massimo di 90 punti che saranno assegnati secondo criteri relativi al curriculum dell’associazione, alle attività e progetti realizzati.
“È stato introdotto un sistema di punteggio che privilegia la storicità delle associazioni, l’adesione a valori come inclusione, parità di genere, promozione sportiva per minori, disabili e anziani, numero di tesserati, qualità dei tecnici – aggiunge l’assessore Ciotti – con questo regolamento introduciamo maggiore chiarezza nei criteri di assegnazione, nella documentazione da presentare e nelle responsabilità in caso di danni o inadempienze, al tempo stesso valorizziamo il ruolo della scuola garantendo il rispetto dell’attività didattica come priorità assoluta.”
Anzio, 1 agosto 22025